I SINTOMI DELL’ACUFENE
L’acufene è un problema uditivo molto comune, che provoca un ronzio o un fastidioso fischio nelle orecchie. Ma quali sono le cause e cosa si può fare?
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Se nessuno lo sente, ma per te è un rumore costante, allora quel ronzio nelle tue orecchie è un acufene.
Perchè succede?
La ragione più comune è un danno all’udito causato da un’eccessiva esposizione al rumore.
Ti è mai capitato di andare a un concerto e sentire le orecchie fischiare anche una volta finito? Dopo un evento particolarmente rumoroso non è insolito avere un acufene temporaneo. In questo caso, non è altro che un fastidio di breve durata.
Ma se ti esponi per un più lungo periodo al rumore, l’acufene – ronzii e fischi nelle orecchie – potrebbe diventare un compagno costante delle tue giornate. La buona notizia è che ci sono modi per affrontare gli acufeni e per renderlo più sopportabile.
Quali sono le cause degli acufeni?
Le estate cause sono ancora sconosciute. Ma l’esposizione a forti rumori per un periodo prolungato è uno dei principali motivi.
Gli acufeni sono anche associati a infezioni dell’orecchio, cerume, modifiche al sistema di trasmissione nell’orecchio, alcune di queste cause possono essere trattate, ma questo non rimuove completamente i sintomi dell’acufene.
Infine ci sono i danni che sono insiti nell’invecchiamento – proprio come il resto del corpo anche l’udito si indebolisce man a mano che avanza l’età e in alcuni casi questo porta al sopraggiungere dell’acufene.
Non c’è una spiegazione per ciò che accade dentro le nostre orecchie e il cervello quando c’è l’acufene. Secondo una teoria, quando le cellule ciliate nelle nostre orecchie sono danneggiate, il cervello non riceve i segnali adeguati, quindi cerca di compensare creando un suo “rumore di fondo” che crea l’illusione del suono, ossia quello che noi chiamiamo acufene.
Lo sapevi?
Uno studio del 2004 ha scoperto che gli antichi Egizi conoscevano l’acufene. Altre ricerche hanno dimostrato che il grande compositore Ludwig Van Beethoven ne era affetto.
Un grave acufene seppur può rendere difficile dormire o concentrarsi, e inficiare sulla memoria, non è pericoloso. Ci sono alcuni tipi di acufene, però, causati da motivi medici. Una rara forma chiamata acufene pulsante spesso deriva dall’insorgere di un problema medico e a volte può sparire dopo un trattamento adeguato.
Perché il mio acufene a volte è più forte?
Ci sono diversi motivi che potrebbero far scatenare il tuo acufene. Ad esempio potrebbe sembrarti più forte quando sei stanco, o stressato, o se sei in un ambiente molto tranquillo (questo perché presti maggiore attenzione al ronzio nel tuo orecchio).
Il fumo, il troppo alcol, alcuni medicinali come l’aspirina, alcuni antibiotici, alcuni farmaci antitumorali, o perfino la caffeina potrebbero far esplodere l’acufene.
Come trattare l’acufene?
Oltre a ridurre il consumo di alcol, fumo e caffeina e scegliere uno stile di vita sano, c’è una terapia del suono. Diversi tipi di suoni possono ridurre gli effetti più comuni, come la difficoltà a dormire o la sensazione di stress.
Questa terapia, progettata per alleviare il ronzio, può essere attivata semplicemente attraverso un app sul tuo cellulare, o attraverso un macchina di rumore bianco progettato per aiutare a dormire.
Alcune persone credono che questo tippo di terapia cambi la sensibilità nella parte del cervello che si “occupa” dell’udito, mentre altri pensano che funzioni come una distrazione.
Lo sapevi?
La terapia del suono è stata introdotta nel 1903, quando un medico di nome Spaulding usò un piano per capire la frequenza dell’acufene nei suoi pazienti e suonava a quella frequenza finché il fischio diventava impercettibile per i suoi pazienti.
Come sono collegati la perdita dell’udito e l’acufene ?
Se hai una perdita dell'udito, i ronzii che provengono dall'acufene possono sembrare ancora più forti. Non è raro, infatti, soffrire sia di ipoacusia, sia avere anche l'acufene. Tuttavia, avere uno non significa che hai sicuramente l'altro. Se sospetti di avere l'acufene, fissa un appuntamento con il tuo medico o il tuo audioprotesista.